Volvo Trucks fa un importante passo avanti con il nuovo aggiornamento del sistema Volvo Dynamic Steering, pensato per aumentare la sicurezza e il comfort di chi guida ogni giorno. La grande novità? Ora il sistema riconosce subito una foratura dello pneumatico anteriore e interviene in modo automatico per aiutare il conducente a mantenere il controllo del veicolo. Questo significa meno rischi di sbandamenti improvvisi e più stabilità anche in situazioni d’emergenza.
Meno fatica, più manovre semplici
Ma non è tutto. Il Volvo Dynamic Steering è progettato anche per alleggerire lo sforzo al volante durante la guida quotidiana. A bassa velocità, la forza richiesta sul volante si riduce del 75%, rendendo le manovre più leggere e precise, anche in spazi stretti. Il sistema assorbe vibrazioni e piccole correzioni causate dalle irregolarità della strada, regalando una guida più fluida e meno stancante. Un vantaggio concreto per chi passa molte ore al volante, con effetti positivi sul benessere fisico a lungo termine.
Sterzo su misura, tecnologia di supporto
Il sistema, disponibile su modelli FH, FH Aero, FMX e FM, combina servosterzo idraulico e motore elettrico controllato elettronica, per adattare lo sterzo in modo dinamico alle condizioni di guida. In più, si integra con funzioni come Pilot Assist, Lane Keeping Assist e Stability Assist, per offrire un aiuto in più nella gestione del mezzo. Il risultato è una guida più sicura, stabile e personalizzata secondo le esigenze del conducente.
Con questo aggiornamento, Volvo Trucks conferma il suo impegno per una mobilità pesante sempre più sicura, efficiente e confortevole.
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Brutte notizie sul fronte assicurativo per le aziende di autotrasporto: dal 2023 al 2025 i costi RC Auto per i mezzi pesanti sono aumentati del 12,6%, nonostante il calo degli incidenti gravi che coinvolgono camion.
Secondo l’Osservatorio Federtrasporti, oggi la polizza RC Auto costa in media 0,134 euro al chilometro, pari a circa l’8% degli oneri complessivi per un mezzo che percorre 100.000 km all’anno. Un rincaro superiore anche al dato nazionale dell’Ivass, che nello stesso periodo ha registrato un +10,1%.
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Incidenti in calo grazie alle tecnologie
Il paradosso è che questo aumento arriva mentre gli incidenti mortali con mezzi pesanti sono in calo del 32,5% rispetto agli anni precedenti. Una riduzione legata anche alla crescente diffusione degli ADAS, i sistemi di assistenza alla guida, che saranno obbligatori da luglio 2024 ma sono già presenti su molti veicoli nuovi.
Sicurezza sul lavoro e furti: due emergenze aperte
Accanto al tema RC Auto, restano due grandi allarmi per il settore: la sicurezza sul lavoro e i furti di merce.
Nel solo 2023, il settore trasporti e logistica ha registrato il 17,2% degli infortuni mortali sul lavoro, secondo l’INAIL. È il secondo comparto più colpito dopo l’edilizia.
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Ancora più preoccupante è il dato sui furti: il numero delle rapine ai danni dei trasportatori è quadruplicato in due anni. Le cause principali? La carenza cronica di aree di sosta sicure (un parcheggio ogni 289 camion) e le infiltrazioni criminali lungo le rotte logistiche, in particolare nel Nord Italia. I beni più colpiti sono generi alimentari, abbigliamento e prodotti farmaceutici, con un picco di episodi registrati lungo le autostrade A50, A64, A1 e A4.
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Rimani sempre un passo avanti con Soluzione Autotrasporti: resta aggiornato su tutto ciò che riguarda l’autotrasporto e non solo! Fonte Uomini e Trasporti
Importante aggiornamento per chi utilizza veicoli a noleggio senza conducente. L’11 giugno 2025 il Ministero dell’Interno ha pubblicato una nuova circolare che chiarisce le modalità di registrazione dei mezzi, a seguito dell’aggiornamento della piattaforma REN-Noleggi da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Dal 19 maggio 2025, tutti i veicoli noleggiati per il trasporto di merci o passeggeri devono essere registrati nel parco veicolare dell’impresa che li utilizza, per tutta la durata del contratto. Una volta effettuata questa registrazione, l’azienda soddisfa anche l’obbligo di comunicazione previsto dall’art. 94, comma 4-bis del Codice della Strada, in caso di noleggi superiori a 30 giorni.
Tutto passa dal Portale del Trasporto
La procedura avviene esclusivamente in formato digitale attraverso il Portale del Trasporto, già punto di riferimento per le imprese del settore. Il nuovo sistema punta a semplificare gli adempimenti burocratici, velocizzare i controlli e rafforzare la tracciabilità dei mezzi, migliorando il coordinamento tra le aziende, le forze dell’ordine e le autorità competenti.
Occhio alle sanzioni
Le imprese devono adeguare quanto prima le proprie procedure: una mancata registrazione potrebbe comportare sanzioni, oltre a problemi in fase di controllo. La novità rappresenta un passo in avanti verso una gestione più efficiente, soprattutto per chi opera con noleggi di medio-lungo periodo.
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Tra le soluzioni più affidabili per il trasporto merci su strada, i semirimorchi furgonati spiccano per robustezza, versatilità e sicurezza. Grazie alla struttura chiusa e rigida, questi veicoli proteggono il carico da urti, intemperie, furti e contaminazioni esterne, offrendo prestazioni ideali anche in condizioni difficili.
Costruiti con materiali resistenti come acciaio zincato, alluminio o compositi, sono perfetti per spedizioni che richiedono attenzione particolare, dal trasporto di pallet e prodotti industriali a quello di farmaci e persino alimenti deperibili (nelle versioni refrigerate o isotermiche).
Perché sceglierli? Tutti i vantaggi operativi
Massima protezione del carico, anche per merci sensibili o di valore.
Efficienza nei carichi e scarichi grazie a porte posteriori e sponde idrauliche.
Perfetti per il trasporto urbano, intermodale e internazionale.
Conformi agli standard europei, con misure che si adattano perfettamente ai flussi distributivi: lunghezza di 13,60 m, larghezza interna 2,45-2,50 m, fino a 33 euro-pallet.
Chi sceglie un furgonato moderno può contare su un mezzo duraturo, con alto valore residuo e bassa incidenza di contestazioni per danni o manomissioni.
Quali merci possono trasportare?
I semirimorchi furgonati sono ideali per trasportare:
Beni di largo consumo: alimentari confezionati, bevande, prodotti per la casa.
Elettrodomestici ed elettronica: lavatrici, frigoriferi, computer.
Farmaci e materiale medicale (grazie ai modelli isotermici).
Abbigliamento e calzature per il settore retail e B2B.
Materiale editoriale: riviste, libri, carta.
Componenti industriali e minuteria.
Cosmetici e prodotti sensibili alla contaminazione.
Caratteristiche tecniche da conoscere
Struttura resistente in alluminio, acciaio o multistrato, pavimento antiscivolo.
Sistemi di apertura con porte a battente, saracinesche o sponde idrauliche.
Ancoraggi interni per garantire stabilità e sicurezza durante il trasporto.
Le diverse tipologie di furgonati
Standard – Versatili, ideali per merci su pallet o casse.
Con sponda idraulica – Ottimi per le consegne in città o dove mancano muletti.
Isotermici o refrigerati – Per farmaci e alimenti sensibili alla temperatura.
Mega – Altezza interna fino a 3 m per carichi voluminosi (es. automotive).
L’Impatto dell’E-commerce: La domanda è esplosa
Negli ultimi anni, l’e-commerce ha rivoluzionato la logistica. Con il boom degli acquisti online, le aziende hanno dovuto adattarsi a spedizioni sempre più frequenti, rapide e sicure.
Secondo l’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano, nel 2021 gli acquisti online hanno raggiunto in Italia i 39,4 miliardi di euro, con una crescita del 21% sull’anno precedente.
In questo scenario, i semirimorchi furgonati sono diventati strumenti essenziali per:
gestire volumi crescenti di consegne,
proteggere il carico anche per l’ultimo miglio,
mantenere alta la produttività nelle operazioni logistiche.
Una scelta strategica per il futuro
Scegliere un semirimorchio furgonato non è solo una questione di prezzo, ma di strategia operativa. I vantaggi in termini di efficienza, sicurezza e durabilità ne fanno una risorsa fondamentale per chi lavora nel trasporto moderno.
Per le flotte e gli autotrasportatori che vogliono restare competitivi, investire in veicoli furgonati significa puntare su mezzi affidabili, performanti e all’altezza delle nuove esigenze del mercato.
In conclusione…
I semirimorchi furgonati fanno davvero la differenza in una flotta moderna. Coniugano praticità, resistenza e sicurezza, e rispondono perfettamente alle sfide della logistica contemporanea. Conoscerli bene è il primo passo per fare scelte consapevoli e vincenti.
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È ufficiale: sulla Gazzetta Ufficiale n. 124 del 30 maggio è stata pubblicata la legge 27 maggio 2025, n. 78, che proroga e aggiorna le norme sull’assicurazione dei rischi catastrofali, un tema fondamentale anche per chi lavora nel trasporto.
Cosa cambia? Il termine per stipulare le polizze obbligatorie per danni da calamità naturali è stato prorogato con scadenze differenziate in base alla dimensione dell’impresa:
Grandi imprese: termine confermato al 31 marzo 2025, con un periodo di tolleranza fino al 29 giugno 2025, durante il quale si può comunque accedere a contributi pubblici anche senza polizza.
Medie imprese: nuova scadenza al 1° ottobre 2025.
Micro e piccole imprese: tempo fino al 31 dicembre 2025.
Chi rientra in ogni categoria? La legge adotta i criteri europei aggiornati per definire le dimensioni aziendali:
Media impresa: meno di 250 dipendenti, fatturato annuo fino a 50 milioni o bilancio non superiore a 43 milioni.
Piccola impresa: meno di 50 dipendenti, fatturato o bilancio fino a 10 milioni.
Microimpresa: meno di 10 dipendenti, fatturato o bilancio fino a 2 milioni.
Come si calcola il valore dei beni da assicurare?
Per gli immobili si prende in considerazione il valore di ricostruzione a nuovo;
Per i beni mobili, il costo di rimpiazzo;
Per i terreni colpiti, il costo di ripristino.
Questo significa che la valutazione tiene conto del costo reale necessario a tornare come prima del danno.
Le grandi imprese hanno regole speciali: Per chi fattura oltre 150 milioni e ha almeno 500 dipendenti, non si applicano i limiti standard su franchigia e premi proporzionali, con possibilità di assicurazione globale per gruppi di imprese collegate.
Controlli e trasparenza: Il Garante per la sorveglianza dei prezzi, insieme all’IVASS, monitora i contratti assicurativi per evitare speculazioni sui premi. Inoltre, sarà disponibile un portale per permettere alle imprese di confrontare facilmente le offerte sul mercato.
Copertura anche per immobili in sanatoria: La legge estende la copertura assicurativa anche agli immobili soggetti a sanatoria o condono, purché rispettino alcune condizioni specifiche, come la presenza di un titolo edilizio valido o l’essere in fase di regolarizzazione. Per gli immobili non assicurabili, invece, non saranno previsti indennizzi o contributi pubblici.
E i beni di terzi utilizzati nell’attività? Se l’imprenditore usa beni di terzi privi di assicurazione, deve includerli nella propria polizza. In caso di danno, l’indennizzo sarà pagato direttamente al proprietario, che dovrà usarlo per riparare o mantenere il bene. Se non lo fa, l’imprenditore può chiedere un risarcimento per i guadagni persi fino al 40% dell’indennizzo, e ha diritto al rimborso di premi e spese assicurative sostenute.
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